Alle porte d ‘El Paraiso.
Una riviera scottante che si getta con una magnifica cascata in una riviera gelata. Una fossa attorniata da un promontorio naturale alto più di sei metri. Oggi scopriamo …. El Paraiso.
Risaliamo fino alla calda sorgente e ci immergiamo in un bagno di fango rigenerante. Ricoperti di argilla zolfata, ci tuffiamo in seguito uno per uno nell'acqua rinfrescante in basso, nonostante l'apprensione ma spinti dall'effetto del gruppo. Solamente Kicco vincerà la sua paura e riuscirà un salto mortale seguito da un atterraggio facciale incontrollato, ma senza farsi troppo male...
Nonostante la pioggia a catinelle, proseguiamo l'esplorazione del Paraiso. Da un'altura, ci infiliamo in una gola di calcare odorante l'incenso ed il fuoco a legna. Si tratta di un sito sacrale nel quale gli chamani maya vengono onorare le loro divinità con le candele ed i bastonicini profumati. Più avanti, i pippistrelli ci sfiorano i capelli ed i visi mentre accediamo ad una sala nella quale infine possiamo tenerci in piedi. Il suolo è ricoperto di escrementi ed anche noi in seguito al nostro lungo percorso con la pancia a terra. Qui torniamo indietro prima di rischiare di perdersi.
Di ritorno nell'acqua ghiacciata che sgorga dalle profondità della roccia calcarea, ci immergiamo nuotando con la lampada frontale nel ventre della terra. I più temerari raggiungono una cascata sotterranea dopo duecento metri di oscura natazione e controcorrente, tra i pippistrelli affollati : straordinario e selvaggio.
L'avventura termina con un'ultima doccia calda e zolfata. Poiché è già l'ora di rientrare in « chicken-bus », schiacciati come delle sardine !
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