Giorno del compleanno : La Marina Colombiana ha fatto le cose in grande!
Oups, abbiamo giusto dimenticato i nostri compleanni e quindi restiamo in Colombia ancora per qualche giorno. Le carte sono già fatte, officialmente abbiamo lasciato i territorio dall'8. Ma non possiamo andarcene cosi', in pieno carnevale... e neanche pagare il Cruising Permit, troppo caro per il nostro portafoglio. Siamo dunque nella clandestinità : illegali in Colombia, ma probabilmente non siamo i soli.
Il 9 per Silvia abbiamo fatto semplice, ma il 10 per Eliott, la Marina da Guerra ha fatto le cose in grande. Le regine di bellezza della finale del concorso nazionale sono imbarcate sulle scialuppe della nave scuola GLORIA, l'equivalente della nostra AMERIGO VESPUCCI ! La scenografia è dunque pronta : le Miss , i marinai in costume di parata sui loro canotti di salvataggio, tutti vestiti di bianco, un cordone di sicurezza flottante e tutte le vedette della Marina, per assicurare lo spettacolo, e naturalmente l'elicottero per fare delle belle riprese dall'alto.
Dalla città vecchia verso l'uscita della baia, le belle signorine tutte in bikini rosa si ondulano sulla prua dei canotti, lungo le tre miglia del percorso. I marinai remano assiduamente poichè i 10 nodi al traverso sono difficili da affrontare sulle loro grandi baleniere con grande presa al vento. I timonieri seguono piamente il lungo corridoio gelosamente custodito dai loro colleghi kakis, sui grossi semi-rigidi mega-spinti da 3 motori di 350 cavalli ciascuno, tra i grattacieli ed il famoso cordone a 100 metri dalla riva.
Al di là della zona di sicurezza, è la follia : dal giovane pescatore in canoa fino al ricco proprietario di un Ferreti 70, passando alla improbabile famiglia franco-italiana sul suo mini-dinghy di 9 piedi (noi), tutti quanti puntano la propria prua e mettiamo la pressione sulla famosa ligna di nylon che normalmente dovrebbe proteggere le bellezze che si agitano dall'altra parte.
Lo spettacolo maggiore è chiaramente tra la folla : le donne latine in bikini ridotto, sugli yachts, rubano il trono alle Reginette, i machos spruzzano a 360° le bombole di schiuma, le pistole ad acqua o i secchi di farina. I motoryachts sono ricoperti di poster immensi che vantano i pregi della loro eletta che sfila.
Ma senza farlo apposta, la Marina richiama il centro dell'attenzione in maniera del tutto inattesa.
La marea è troppo bassa ed in mezzo al percorso le baleniere fin'ora regolarmente distanziate si incagliano pietosamente su un banco di sabbia. Una, due, poi tre... Alla fine, tutta la flotta si ritrova ammucchiata a 10 metri dalla riva. Le pale dei timoni saltano, i marinai posano i lunghi remi e tentano di liberare il loro simboli di potenza nazionale dalla cattiva sorte nella quale si sono impantanati. I timonieri saltano in acqua, manipolano le pesanti pale scardinate. In sostanza, la Marina naviga in cattive acque, sotto gli occhi di una decina di migliaia di spettatori e probabilmente di qualche milione di TELE-spettatori.
Allora entrano in gioco le truppe d'assalto, sui gommoni super motorizzati. Corrono alla riscossa sul banco di sabbia e si arenano anche loro. Le mitragliette, fin'ora portate fieramente sono presto depositate ed entrano in gioco le piccole pagaie. Ci fanno quasi pena e la tentazione è di prestare loro aiuto, ma non ci muoviamo per paura che cio' venga preso male. Poichè attualmente siamo clandestini ! Le miss alle volte traballano, sbalottate sulla prua delle scialuppe infuriate, ma mai si scompongono, mantenendo i loro sorrisi in mezzo al panico del fuggi fuggi generale.
Ma tutto è bene quel che finisce bene e noi ci siamo ben divertiti un sacco !
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