Vancouver, Canada
Non era nel programma iniziale, ma essendo vicino alla frontiera e dovendo percorrere il confine verso l'ovest, decidiamo di effettuare un una scappata in Canada, per cambiare un po' gli orrizzonti.
Le scritte in inglese e francese, il vocabolario di un altro secolo, l'accento del territorio, la benzina a prezzi altissimi, le piccole manifestazioni di 10 persone... Certo che tutto ciò cambia dall'ambiente statunitense.
A Vancouver, come a San Francisco, ci mischiamo alla folla degli sportivi per approfittare dei parchi e delle attrazioni di una citta' cosmopolita e molto piacevole.
L'allontanamento dalla corona ed il rigore climatico locale hanno preservato , qui, i Nativi dai fulmini degli HomeSteaders del 19mo. Sono meglio integrati che tutti quelli che abbiamo visto fino ad ora. Questa logica di armonia ha permesso di mantenere viva la loro cultura così fiammeggiante e di creare un museo di antropologia associato all'università. Qui si può approfittare di una incredibile collezione di oggetti religiosi, festivi o utensili, tra cui qualche impressionante TOTEM ed una magnifica collezione di maschere!
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